- PRANZO E MERENDA
- CORREDO PERSONALE
- ACCOGLIENZA ED AMBIENTAMENTO
- ATTIVITA LUDICO-DIDATTICHE
- ORIENTAMENTO SCOLASTICO
La scuola è dotata di cucina interna dove vengono preparati pasti, attenendosi alle disposizioni ASL e rispettando un menù studiato dalla pediatria, in collaborazione con la dietista, per garantire ai vostri bambini una dieta equilibrata. al momento dell’iscrizione vi verrà data copia del menù. La merenda sarà offerta ai bambini a metà mattina e nel primo pomeriggio e si alterneranno frutta di stagione, frullati, biscotti secchi, yogurt.
- uno zaino o un sacchetto con un cambio completo (da riporre nell’apposito armadietto) con: un body intimo o maglietta e mutandine; un paio di calzini; un pantalone e maglia oppure una tuta.
- il ciuccio e/o il biberon del bambino, se utilizzato abitualmente (tutto contrassegnato con il nome e il cognome del bambino).
L’apertura dei nidi nel mese di settembre inizia con due momenti ben distinti:
- il re-inserimento dei bambini già frequentanti;
- l’inserimento dei bambini nuovi.
La fase di re-inserimento prevede che, nei primi giorni di avvio dell’attività, venga dedicato un tempo idoneo al rientro dei bimbi già frequentanti al nido. E’ un momento significativo perché permette loro di ritrovare i vecchi amici e di continuare ad intessere le relazioni già create con le educatrici. In un clima di appartenenza e familiarità si avvia il nuovo anno e ci si appresta ad accogliere i nuovi bambini che arriveranno. La fase di inserimento dei bambini nuovi si conclude di solito entro novembre. Durante tale periodo, tutto il personale educatore è impegnato ed attento a quel delicato passaggio che avviene quando un bimbo con la sua famiglia entra nel nuovo ambiente nido. Questa fase è preceduta da un colloquio durante il quale genitori ed educatrici hanno la possibilità di scambiarsi le informazioni, capire attese ed ansie, creare il clima migliore affinché si realizzi per il bambino un ambientamento sereno. L’entrata nel nuovo ambiente è un momento particolarmente delicato che va preparato e proposto con gradualità e flessibilità, tenendo conto delle esigenze e delle risposte comportamentali che ciascun bambino esprime. L’inserimento si realizza con la presenza del genitore durante la prima settimana di frequenza per sostenere il bambino in questa esperienza ed con una presenza che va gradualmente a diminuire nella settimana successiva. Il monitoraggio dell’evoluzione della situazione avviene tramite il continuo scambio con le famiglie e la costante disponibilità al dialogo.
Attraverso le attività ludico-didattiche proposte quotidianamente al bambino ha la possibilità di fare esperienze diverse, conoscere materiali nuovi e raggiungere obiettivi importanti nel suo percorso evolutivo.
Il gioco infatti esercita i processi di pensiero, stimola il linguaggio, invita al rapporto con se stessi e con gli altri, aiuta a trovare strategie per risolvere problemi sempre nuovi e di maggiore complessità.
Tra le attività proposte quotidianamente ci sono:
- INCONTRI CON LA PSICOLOGA
- LABORATORI GRAFI CO-PITTORICI
- LABORATORI MUSICALI
- PSICOMOTRICITÀ E NEUROMOTRICITÀ
- ATTIVITÀ SENSORIALI (MANIPOLATIVE-VISIVE-OLFATTIVE-CULINARIE)
- DRAMMATIZZAZIONE, GIOCO SIMBOLICO
- LABORATORIO CON I GENITORI
La progettazione pedagogica, i ritmi della quotidianità, la suddivisione ed organizzazione degli spazi, gli incontri ed il confronto con i genitori costituiscono lo sfondo nel quale si muovono soggetti diversi. Tutto ciò rappresenta anche la condizione indispensabile per realizzare esperienze, conoscere storie e culture diverse, compiere azioni, costruire relazioni significative tra bambini e tra genitori ed operatori. Le attività che vengono proposte al nido sono diverse ed articolate secondo la progettazione elaborata dal gruppo educatore. Esse si suddividono in attività con i bambini ed attività con i genitori, perché la relazione ed il confronto con piccoli ed adulti creano situazioni per evolvere. Ai bambini vengono proposte varie attività di manipolazione, di pittura, di lettura, di drammatizzazione e di motricità, diverse anche nella realizzazione concreta, a seconda dell’età e dell’evoluzione del gruppo di bambini accolto in ciascuna sezione. Indicativamente, le attività si focalizzano maggiormente sugli aspetti sensomotori per i bambini frequentanti le sezioni dei piccoli, sugli aspetti simbolici e su quelli rivolti alla promozione e consolidamento dell’autonomia per i bambini presenti nelle sezioni dei medi/grandi. Ogni gruppo di bambini viene osservato e valorizzato in relazione alle capacità personali di ciascuno, tenendo conto che la qualità dell’apprendimento deriva, secondo l’impostazione seguita, dallo “star bene in gruppo, tra grandi e piccoli”. Così, impastare con la farina per fare la torta o la pizza, dipingere con le dita o con i pennelli, ascoltare le storie in piccolo gruppo, travestirsi facendo finta di essere un personaggio o l’altro, correre, saltare, rotolarsi… diventano occasioni per esprimersi e sperimentarsi, per esplorare l’ambiente, per apprendere e relazionarsi. Il gioco offre ai bambini un’occasione privilegiata per entrare in contatto con oggetti, spazi e persone, per conoscerli, per comprendere le regole, per imparare a poco a poco a sentirsi parte di un gruppo, in un percorso che li guiderà verso l’autonomia. Il gioco è un’esperienza che consente al bambino di esercitare le proprie competenze a livello cognitivo, affettivo, motorio ed espressivo, per verificare le proprie capacità e misurarsi con gli altri coetanei. I genitori vengono coinvolti in attività di laboratorio all’interno del proprio nido per la costruzione di giochi, addobbi per gli spazi e per le feste, nella cura dell’orto e del giardino o in laboratori su temi specifici rivolti a tutti, quali, la narrazione e la lettura, la pittura, le coccole dei massaggi, la musica, la cucina per i bambini piccoli, la genitorialità.
Progettazione didattica e programmazione educativa
L’asilo nido TATA CICOGNA, in quanto ambiente pedagogicamente e intenzionalmente strutturato, offre un piano formativo progettato collegialmente che consente da un lato di evitare l’occasionalità e l’episodicità della proposta formativa, dall’altro di prestare attenzione a ciascun bambino, e partendo dall’osservazione offrire risposte opportunamente strutturate rispetto ai suoi bisogni cognitivi e affettivi.