Attraverso le attività ludico-didattiche proposte quotidianamente al bambino ha la possibilità di fare esperienze diverse, conoscere materiali nuovi e raggiungere obiettivi importanti nel suo percorso evolutivo.
Il gioco infatti esercita i processi di pensiero, stimola il linguaggio, invita al rapporto con se stessi e con gli altri, aiuta a trovare strategie per risolvere problemi sempre nuovi e di maggiore complessità.
Tra le attività proposte quotidianamente ci sono:
- INCONTRI CON LA PSICOLOGA
- LABORATORI GRAFI CO-PITTORICI
- LABORATORI MUSICALI
- PSICOMOTRICITÀ E NEUROMOTRICITÀ
- ATTIVITÀ SENSORIALI (MANIPOLATIVE-VISIVE-OLFATTIVE-CULINARIE)
- DRAMMATIZZAZIONE, GIOCO SIMBOLICO
- LABORATORIO CON I GENITORI
La progettazione pedagogica, i ritmi della quotidianità, la suddivisione ed organizzazione degli spazi, gli incontri ed il confronto con i genitori costituiscono lo sfondo nel quale si muovono soggetti diversi. Tutto ciò rappresenta anche la condizione indispensabile per realizzare esperienze, conoscere storie e culture diverse, compiere azioni, costruire relazioni significative tra bambini e tra genitori ed operatori. Le attività che vengono proposte al nido sono diverse ed articolate secondo la progettazione elaborata dal gruppo educatore. Esse si suddividono in attività con i bambini ed attività con i genitori, perché la relazione ed il confronto con piccoli ed adulti creano situazioni per evolvere. Ai bambini vengono proposte varie attività di manipolazione, di pittura, di lettura, di drammatizzazione e di motricità, diverse anche nella realizzazione concreta, a seconda dell’età e dell’evoluzione del gruppo di bambini accolto in ciascuna sezione. Indicativamente, le attività si focalizzano maggiormente sugli aspetti sensomotori per i bambini frequentanti le sezioni dei piccoli, sugli aspetti simbolici e su quelli rivolti alla promozione e consolidamento dell’autonomia per i bambini presenti nelle sezioni dei medi/grandi. Ogni gruppo di bambini viene osservato e valorizzato in relazione alle capacità personali di ciascuno, tenendo conto che la qualità dell’apprendimento deriva, secondo l’impostazione seguita, dallo “star bene in gruppo, tra grandi e piccoli”. Così, impastare con la farina per fare la torta o la pizza, dipingere con le dita o con i pennelli, ascoltare le storie in piccolo gruppo, travestirsi facendo finta di essere un personaggio o l’altro, correre, saltare, rotolarsi… diventano occasioni per esprimersi e sperimentarsi, per esplorare l’ambiente, per apprendere e relazionarsi. Il gioco offre ai bambini un’occasione privilegiata per entrare in contatto con oggetti, spazi e persone, per conoscerli, per comprendere le regole, per imparare a poco a poco a sentirsi parte di un gruppo, in un percorso che li guiderà verso l’autonomia. Il gioco è un’esperienza che consente al bambino di esercitare le proprie competenze a livello cognitivo, affettivo, motorio ed espressivo, per verificare le proprie capacità e misurarsi con gli altri coetanei. I genitori vengono coinvolti in attività di laboratorio all’interno del proprio nido per la costruzione di giochi, addobbi per gli spazi e per le feste, nella cura dell’orto e del giardino o in laboratori su temi specifici rivolti a tutti, quali, la narrazione e la lettura, la pittura, le coccole dei massaggi, la musica, la cucina per i bambini piccoli, la genitorialità.